Uno dei fiori all'occhiello della regione Marche, la Riviera del Conero si estende da Ancona a nord fino a Sirolo e Numana a sud, unico elemento elevato della costa italiana centro-orientale. Estensione degli Appennini, la Riviera del Conero è composta da marne e calcare, con alte scogliere sul mare e faraglioni che emergono dall'acqua. La zona prende il nome dalla sua caratteristica più alta e prominente, il Monte Conero, un massiccio calcareo che si eleva fino a 572 metri di altezza. La catena montuosa si è formata durante l'era mesozoica ed è ricca di fossili, il che la rende una destinazione popolare per geologi e paleontologi.
La vegetazione della Riviera del Conero è ricca e varia, con un mix di specie mediterranee e continentali. La catena montuosa ospita querce, faggi e pini, mentre la costa è dominata dalla macchia mediterranea. La zona è nota anche per i suoi fiori selvatici, tra cui papaveri, lupini e margherite.
Inoltre, la Riviera del Conero ospita una vasta gamma di fauna, tra cui mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Tra le specie più comuni ci sono cinghiali, volpi, tassi, ricci e cervi. La costa è anche un importante luogo di riproduzione per gli uccelli marini, tra cui gabbiani, cormorani e gabbiani.
Il Monte Conero e i suoi dintorni hanno una lunga storia, essendo stati un porto naturale per molte civiltà marinare: dai coloni greci del IV secolo a.C. ai pirati turchi medievali, fino alle barche e ai traghetti privati di oggi. La zona è diventata un parco regionale nel 1987, un'area protetta che copre oltre 18.000 ettari di terra e mare. La riserva ospita una varietà di ecosistemi, tra cui foreste, prati e zone umide. I visitatori possono usufruire di sentieri escursionistici, piste ciclabili e visite guidate che permettono di esplorare le bellezze naturali dell'area.
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Le scogliere sono interrotte da una serie di piccole spiagge di ciottoli bianchi, con acque cristalline, molte delle quali raggiungibili solo via mare. Le più famose sono i Sassi Neri (sotto Sirolo), la spiaggia delle Due Sorelle (dal nome dei due faraglioni che ricordano due suore in preghiera), la spiaggia dei Gabbiani, Portonovo e Mezzavalle.
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Dal 1994, quest'area è stata costantemente premiata con la Bandiera Blu d'Europa per la qualità delle sue acque e ospita una grande varietà di vita marina autoctona. Con un po' di fortuna, non è raro avvistare dei delfini che nuotano proprio intorno al promontorio del Monte Conero!
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